martedì 23 aprile 2024   | intoscana.it
  Il Portale ufficiale della Toscana
  .  
.

 



La Battaglia di Anghiari: ok. Ma poi?


Supponiamo che veramente, sotto l’opera del Vasari “La battaglia di Scannagallo, sia nascosto il (presunto) capolavoro di Leonardo. Ipotizziamo che la parete del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze nasconda realmente la mitica “Battaglia di Anghiari” dipinta dal genio di Vinci. Immaginiamo, proviamo a crederci, scommettiamo su uno dei più grandi misteri della storia dell’arte.

Ma se fosse così, che cosa potremmo fare poi? Stacchiamo magicamente l’affresco del Vasari e lo ricomponiamo con un tocco di prestigio – tassello per tassello – in un altro luogo, su un’altra parete o, magari, su un pavimento? Ci liberiamo di questo “ostacolo” alla visione dell’opera di Leonardo così come se mettessimo da parte un vecchio poster o un’immagine ingiallita?

Non nego che la vicenda mediaticamente sia rilevante, ricca di spunti narrativi e fascinosi. Non disconosco neanche un certo voyerismo pseudoscientifico alla “Voyager”, per intendersi, o il piacere di sentirsi piccoli Sherlock Holmes della ricerca scientifica.

Ma è il principio in sè che ispira questa operazione che mi lascia perplesso: l’eccessiva spettacolarizzazione, le aspettative troppo radicalizzate sui possibili esiti della ricerca, la mancanza di un obiettivo chiaro e pragmaticamente raggiungibile. Ripeto: anche se trovassimo l’affresco di Leonardo come faremmo poi a vederlo e ammirarlo?

E ancora: è possibile che il Vasari  – che nutriva un rispetto infinito per Leonardo da Vinci – possa aver coperto una sua opera, il suo capolavoro anche nel caso in cui fosse stato danneggiato, come si dice, per un incendio?

Dubbi e ancora dubbi. Aspettiamo i nuovi risultati della ricerca e intanto dimentichiamoci di tutti gli altri capolavori artistici del nostro Paese lasciati al loro terribile destino. Per loro non ci sono sponsor o mecenati.

3 Risposte a “La Battaglia di Anghiari: ok. Ma poi?”


  1. 1 Daniele

    Sono d’accordo…un’operazione di pura natura spettacolare…niente più. E intanto i monumenti italiani crollano sotto il peso dell’incuria…

  2. 2 Max

    A me m’interessa di Firenze, del resto non m’interessa. Al resto d’Italia non interessa di Firenze, quindi…

  3. 3 Redo Cherici

    Già il fatto che il Vasari non ha affrescato la parete di Leonardo ma un sopramattone qualche interrogativo dovrebbe farlo porre, se poi con le attuali tecniche si dissipano incertezze e si hanno consistenti prove dell’esistenza di pitture retrostanti (perciò necessariamente preesistenti) penso non sia necessaria la prova provata della mano leonardesca per avere motivazioni nel tentare di far apparire il dipinto. Va da sé che va salvaguardata l’integrità dell’affresco del Vasari.

Lascia una risposta